Alessio Baldi
Potresti raccontarci qualcosa su di te e sul tuo background?
Nasco come ingegnere chimico ma fin dal mio primo impiego mi sono occupato di controllo qualità in una grossa azienda tessile di Prato (Toscana) . Successivamente ho lavorato per un’altra realtà importante come responsabile del sistema e della qualità del prodotto dove per la prima volta ho avuto esperienza con una certificazione ISO 9001, esperienza che ho riportato nella libera professione. Dal 1999 seguo aziende sui sistemi di gestione della qualità e nel corso del tempo mi sono specializzato anche sulla gestione di ambiente e sicurezza. Dal 2008 è iniziata la mia collaborazione in SteriValves, lavorando all’inizio in ambito qualità per poi diventare responsabile del sistema di gestione più in generale. Dal 2011 abbiamo ottenuto anche la certificazione per la parte salute e sicurezza.
Potresti descrivere il tuo ruolo in azienda?
In SteriValves ricopro il ruolo di responsabile del sistema di gestione e seguo tutte le attività ad esso correlate: manutenzione, aggiornamento e correzione delle procedure che possono avvenire su indicazione di enti terzi in sede di verifica oppure per esigenze interne a seguito di segnalazioni che possono arrivare dalla Direzione, dai responsabili di area o anche dagli operatori.
Quali sono i KPI attuali?
Nell’area qualità sono presenti KPI ormai consolidati: legati ai reclami e alle non conformità di prodotto, alle non conformità e alle azioni correttive legate ai processi, alla sicurezza come il numero di incidenti, il numero di infortuni e i vari rapporti ad essi collegati ( numero dipendenti, ore lavorate…).
Ci sono inoltre indicatori legati ai livelli di stress (turn over, assenze per malattie…).
Quali sono i progetti di miglioramento e gli obiettivi strategici legati alla qualità?
Quest’anno c’è un progetto strategico importante nato a seguito dell’aggiornamento dell’organigramma: la Direzione ne ha chiesto una revisione per renderlo più ‘internazionale’ usando delle terminologie riconosciute a livello mondiale. Questo comporta una revisione anche della terminologia utilizzata nelle procedure che con l’occasione verranno analizzate ed aggiornate qualora non completamente aderenti alla gestione attuale.
C’è poi un altro obiettivo legato al controllo qualità in accettazione, nato da un’esigenza dell’area operation che ha rilevato come il controllo sia particolarmente oneroso per la nostra azienda.
Per questo è stato chiesto di valutare la possibilità di utilizzare piani statistici di campionamento in accettazione, che sono basati su normative internazionali. È stata quindi messo in piedi una modifica dell’istruzione operativa che è stata recentemente resa effettiva anche nel nostro sistema gestionale per automatizzare e semplificare il controllo qualità in accettazione, tenendo conto delle indicazioni riportate nella normativa internazionale.
Sono progetti che nascono da esigenze che avete trovato nei processi oppure è un commitment aziendale?
L’origine dei progetti di miglioramento è sia legata ad un atteggiamento aziendale rivolto al miglioramento continuo sia a specifiche esigenze.
Durante l’anno vengono aperte azioni correttive, che come gli obiettivi prevedono un piano di azione, alcune nascono da criticità ed altre da esigenze di miglioramento.
Questo si riflette anche nella gestione di queste attività che vengono classificate proprio come gestione problemi o gestione opportunità.
Queste ultime nascono da idee di miglioramento che sono presenti in azienda. SteriValves è un’azienda aperta al cambiamento e al miglioramento, ogni spunto viene visto come un’opportunità per fare un ulteriore passo in avanti.
Come risponde l’azienda alle proposte della qualità?
Oltre al pieno supporto della Direzione aziendale cerchiamo il coinvolgimento dei colleghi a tutti i livelli sollecitando una partecipazione diretta affinché chiunque dia il proprio contributo.
Invitiamo a segnalare le criticità e a suggerire spunti di miglioramento.
L’atteggiamento non è ancora uniforme, ci sono aree più attive di altre, lavoriamo con grande impegno per arrivare ad una piena condivisione consapevoli che questa è un elemento fondante per il raggiungimento degli obiettivi organizzativi.