Progetto valvole Sterisplit su Dryer multipurpose per il trasferimento di polveri altamente tossiche in zona ATEX 1
CASE STUDY: Progetto valvole Sterisplit su Dryer multipurpose per il trasferimento di polveri altamente tossiche in zona ATEX 1.
Il caso di un’azienda Italiana specializzata nella produzione di API, prodotti farmaceutici e servizi di imballaggio associati.
Il caso: il cliente ci ha contattato per una soluzione ad alto contenimento che permettesse il passaggio di sostanze chimiche tossiche in un impianto ATEX categoria 1, in cui occasionalmente vengono effettuati cicli CIP e SIP con agenti aggressivi.
Il sito produttivo si occupa di sintesi chimica ed essiccamento in cui vengono lavorati principi attivi (API). L’intermedio utilizzato per sintetizzare le polveri è l’idrazina, sostanza corrosiva, tossica e cancerogena.
Trattandosi di un sito multi purpose i prodotti lavorati sono molteplici, tra questi è presente anche un derivato amminoacido soggetto a crescita microbiologica che ,per questo, non deve entrare in contatto con l’ambiente.
L’impianto inoltre presenta un elevato rischio di esplosione a causa dei solventi utilizzati per le bonifiche. Ogni volta che si conclude una campagna i componenti vengono bonificati tramite CIP con solventi altamente corrosivi, etanolo, acetone, acqua.
Problematica: Il cliente era alla ricerca di una valvola che permettesse di semplificare il processo mantenendo gli elevati standard di sicurezza che il settore chimico richiedeva in un impianto in zona ATEX 1. La valvola richiesta doveva garantire inoltre un alto contenimento di grado OEB4.
Il cliente chiedeva una soluzione in cui potesse essiccare e confezionare il prodotto a ciclo chiuso, senza quindi farlo entrare in contatto con l’ambiente e riducendo l’esposizione dell’ operatore al prodotto tossico.
Metodo di analisi: per la scelta del modello valvola più idoneo la fattibilità tecnica si è basata sulla concomitanza di aspetti critici presenti nel sito produttivo quali:
-alto grado di tossicità del prodotto
-necessità di salvaguardare l’operatore e l’ambiente
-necessità di ridurre gli step produttivi
-richiesta di un sistema di scarico ad alto contenimento OEB4
Soluzione:
il modello proposto è un sistema composto da:
-una valvola attiva pneumatica e una passiva con guarnizioni in EPDM nero antistatico (FDA) per la classificazione ATEX interna.
Conclusione: L’utilizzo della valvola Split a ad alto contenimento con sistema di compensazione ha permesso alla stesso tempo di:
-Ridurre l’esposizione dell’operatore alla polvere ad alta tossicità. La valvola permette infatti di garantire un contenimento elevato OEB4
-Ridurre le varie fasi di processo da tre passaggi ad uno
-Ridurre e semplificare i tempi di pulizia e manutenzione
Cosa dice il cliente: “Siamo notevolmente soddisfatti per il miglioramento della produttività, l’utilizzo della valvola Split ha ridotto il processo che inizialmente prevedeva tre step: bin, essiccatore, big bag dotato di trasporto pneumatico. Adesso dal bin passiamo direttamente al big bag con notevole risparmio in più settori.
Riducendo il numero dei componenti si è conseguentemente ridotto il tempo impiegato per le operazioni di pulizia e manutenzione. Inoltre, la valvola presentando una guarnizione in EPDM è risultata particolarmente adatta per sopportare le operazioni di bonifica che vengono fatte con solventi molto aggressivi. Il livello di rischio dell’operatore è stato ridotto e nel caso del prodotto derivato dall’amminoacido essendo un ciclo chiuso è possibile essiccarlo e confezionarlo senza farlo entrare a contatto con l’ambiente che lo danneggerebbe. La valvola è presente sull’impianto da due anni e sta ancora lavorando. Ogni giorno trasferisce 450 kg di polvere secca e ad oggi sono stati realizzati 70 lotti quindi 31.500 kg.
La crescente necessità di trasferimento in classe OEB4OEB5 soprattutto quando si tratta di polveri fortemente attive e/o tossiche, sicuramente ci porterà ad affidarci nuovamente ad una valvola per l’alto contenimento di tipo Steri Split”.
